Grande successo per la 17^ edizione di Bacco nelle Gnostre: l'evento, organizzato dal Parco Letterario "Formiche di Puglia" in collaborazione con il Comune di Noci, ha confermato numeri e pareri positivi attestandosi l'evento enogastronomico più importante del Sud-Italia.

Buon vino, specialità gastronomiche e una ricca offerta culturale sono stati gli ingredienti, combinati efficacemente, che hanno assicurato la valorizzazione del territorio e del tipico. Un patrimonio che l'intera cittadina in fermento ha dimostrato di voler preservare, consegnando un ottimo bigliettino da visita agli ospiti che hanno brindato in onore di Bacco: gli operatori della viabilità e le forze dell'ordine hanno stimato 70.000 presenze nella sola serata di sabato; un numero raddoppiato nella lunga maratona di domenica che ha intrattenuto i visitatori dalle ore mattutine. Quasi 150.000 avventori hanno, dunque, onorato l'appuntamento: pugliesi, per la maggior parte, ma con una netta crescita di ospiti provenienti da tutta l'Italia e non solo; ne è esempio un gruppo di australiani che, in tour per la Puglia, non ha perso l'occasione di scoprire il noto evento nocese.

Quasi un centinaio gli stand e le casette dislocate lungo l'intero percorso del gusto destinate all'accoglienza, al vino e alla proposta gastronomica: i sommelier dell'Ais Puglia e lo staff organizzativo hanno garantito la mescita del buon vino pugliese; alle hostess, invece, il ruolo di guida preziosa per i visitatori con tutte le informazioni utili. Quanto mai variegata la proposta gastronomica: latticini, carni alla brace, panzerotti, pesce, spiedini hanno caratterizzato l'Estramurale dei Sapori mentre nella piazza riservata ai dolci molto apprezzata la pasticceria fresca, le specialità al cioccolato, la ricca gamma di distillati, rosoli e grappe, il miele e la liquirizia.

In Piazza Garibaldi, come da tradizione, lo chef Natale Martucci e la sua brigata hanno coccolato gli ospiti con "Il Piatto e il Panino di Bacco" uniti alla novità delle fave bianche con cavolo riccio; grande attenzione è stata prestata alla scelta delle materie prime a km zero: dal cavolo riccio dell'Agricola Lama Chiara, alla stracciatella Deliziosa, dalle fave bianche di Nonna Isabella al pane del forno di Noci Arte e Gusto, dal guanciale di maiale dell'Agricola Liuzzi all'olio nostrano Foleum. Suggestivo il mercato all'aperto ricreato dall'azienda Agricola Lama Chiara che ha catturato l'interesse di molti forestieri residenti in città contenti di poter acquistare la verdura fresca direttamente dal produttore.

Non è certo passata inosservata l'iniziativa dell'azienda nocese La Fusillo Costruzioni che, in collaborazione con la Caritas della Parrocchia "SS.mo Nome di Gesù", ha promosso, attraverso la vendita di piatti di "amatriciana" preparati al momento e di prodotti tipici dei luoghi del sisma, una raccolta fondi a favore delle popolazioni colpite dal terremoto.

Gli spettacoli vivaci e coinvolgenti programmati nelle due giornate hanno completato l'atmosfera di festa: street band, gruppi di musica popolare, ballerini professionisti e artisti di strada si sono avvicendati nel cuore del paese; oltre quaranta le postazioni dedicate al mercatino dell'artigianato. Ben riusciti i laboratori, le visite guidate, le mostre, la ciclopasseggiata: dettagli importanti, che ancora una volta hanno fatto la differenza, garantendo l'esclusività di un evento che, seppur imitato, resta impareggiabile.